Nuova Riveduta:

Daniele 8:6

Il capro si avvicinò al montone dalle due corna, che avevo visto in piedi davanti al fiume, e gli si avventò addosso, con tutta la sua forza.

C.E.I.:

Daniele 8:6

Si avvicinò al montone dalle due corna, che avevo visto in piedi di fronte al fiume, e gli si scagliò contro con tutta la forza.

Nuova Diodati:

Daniele 8:6

Giunse fino al montone dalle due corna, che avevo visto in piedi davanti al fiume, e gli si avventò contro nel furore della sua forza.

Riveduta 2020:

Daniele 8:6

Giunse fino al montone dalle due corna, che avevo visto in piedi davanti al fiume, e gli si avventò contro nel furore della sua forza.

La Parola è Vita:

Daniele 8:6

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 8:6

Esso venne fino al montone dalle due corna che avevo visto ritto davanti al fiume, e gli s'avventò contro, nel furore della sua forza.

Ricciotti:

Daniele 8:6

E arrivò fino presso quell'ariete bicorne che aveva veduto fermo davanti alla porta, e gli si scagliò contro con tutto l'impeto della sua forza.

Tintori:

Daniele 8:6

e giunto all'ariete cornuto che io avevo visto stare vicino alla porta, gli corse addosso con tutto l'impeto della sua forza,

Martini:

Daniele 8:6

E si mosse contro quell'ariete ben armato di corna, cui io avea veduto stare vicino alla porta, e corse sopra di lui con tutto l'impeto della sua forza:

Diodati:

Daniele 8:6

Ed esso venne fino al montone che avea quelle due corna, il quale io avea veduto stare in piè, dirincontro al fiume; e corse sopra lui nel furor della sua forza.

Commentario abbreviato:

Daniele 8:6

Capitolo 8

La visione dell'ariete e del capro di Daniele Dan 8:1-14

L'interpretazione di esso Dan 8:15-27

Versetti 1-14

Dio dà a Daniele una previsione della distruzione di altri regni, che ai loro tempi erano potenti come quello di Babilonia. Se riuscissimo a prevedere i cambiamenti che avverranno quando saremo morti, saremmo meno colpiti dai cambiamenti dei nostri giorni. L'ariete con due corna era il secondo impero, quello di Media e Persia. Vide questo ariete vinto da un caprone. Questo era Alessandro Magno. Alessandro, all'età di circa trentatré anni e nel pieno delle sue forze, morì e dimostrò la vanità dello sfarzo e del potere mondani, che non possono rendere felice un uomo. Mentre gli uomini discutono, come nel caso di Alessandro, sulla morte di qualche guerriero prospero, è chiaro che la grande Causa Prima di tutto non aveva più un piano da eseguire e quindi lo ha tagliato. Al posto di quell'unico grande corno, ne spuntarono quattro notevoli, i quattro capitani principali di Alessandro. Un piccolo corno divenne un grande persecutore della Chiesa e del popolo di Dio. Sembra che qui si indichi l'illusione maomettana. Essa prosperò e a un certo punto quasi distrusse la santa religione che la destra di Dio aveva piantato. È giusto che Dio privi dei privilegi della sua casa coloro che li disprezzano e li profanano; e che faccia conoscere il valore delle ordinanze a coloro che non lo conoscerebbero godendone. Daniele sentì limitare e determinare il tempo di questa calamità, ma non il momento in cui sarebbe arrivata. Se vogliamo conoscere la mente di Dio, dobbiamo rivolgerci a Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza; non nascosti a noi, ma nascosti per noi. C'è molta difficoltà per quanto riguarda il tempo preciso qui indicato, ma la fine non può essere molto lontana. Dio, per la sua gloria, provvederà alla purificazione della Chiesa a tempo debito. Cristo è morto per purificare la sua Chiesa; e la purificherà in modo tale da presentarla irreprensibile a sé.

Riferimenti incrociati:

Daniele 8:6

Dan 8:3

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